Ci sono momenti che cambiano per sempre il corso della vita, istanti in cui tutto sembra svanire e in cui l’unica speranza si affida alle mani e al cuore di chi sa prendersi cura.

A seguito di un grave incidente stradale, mi sono ritrovato in quella situazione: ferito in modo gravissimo, trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, tra la vita e la morte.
In quelle ore drammatiche, il destino ha voluto che incontrassi medici, infermieri e operatori sanitari straordinari, la dottoressa Iengo, la dottoressa Imperati e tutti gli operatori del pronto soccorso che con tempestività, competenza e coraggio hanno lottato per salvarmi.
Sono stato immediatamente operato nel reparto di Medicina d’Urgenza dai dottori Paterniti e Aiello, ai quali devo la mia sopravvivenza.
Con professionalità impeccabile e una profonda umanità, hanno compiuto un vero e proprio miracolo, restituendomi ciò che di più prezioso esiste: la vita.

Non dimenticherò mai la prontezza con cui sono stato assistito, la dedizione del personale, l’attenzione costante di ogni membro dell’équipe sanitaria. In un ambiente dove la sofferenza è quotidiana, ho visto la bellezza silenziosa della vocazione, l’impegno autentico di chi cura non solo il corpo, ma anche l’anima.

A tutto il personale del Pronto Soccorso, del reparto di Medicina d’Urgenza, e a chiunque abbia partecipato alla mia assistenza, va la mia gratitudine più profonda.
Il vostro lavoro non è soltanto una professione, ma una missione che si compie con sacrificio, passione e un’umanità che commuove.

Oggi, mentre continuo il mio percorso di recupero, sento il bisogno di rendere pubblico questo encomio, affinché tutti sappiano che nel nostro Ospedale San Leonardo operano donne e uomini eccezionali, capaci di trasformare il dolore in speranza e la paura in rinascita.

A nome mio e della mia famiglia, grazie di cuore per avermi salvato la vita.
Con stima, riconoscenza e affetto,

Antonio